Tessiture Qashqai

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a cura di Elisabetta Mero

Preview mostra giovedì 28 novembre 2024
Durata mostra dal 29 novembre all’11 dicembre 2024

LAQ – heritage è lieta di presentare nella galleria IDEA4MI in Via Lanzone 23, a partire dal 28 novembre, la mostra TESSITURE QASHQAI, una selezione di antichi tappeti tribali provenienti principalmente dall’area del Fars nell’odierno Iran.

I Qashqai sono una popolazione nomade probabilmente di origine azera o turca che si è mischiata con altre tribù persiane. Il popolo ha sempre cercato di difendere la propria identità nomade, simbolo di resistenza culturale e parte importante del patrimonio etnografico e storico dell’Iran.

Le fonti sul loro passato sono lacunose, dunque, la lingua e gli spostamenti stagionali per la transumanza delle greggi sono i campi di verifica più utili per le ipotesi di ricostruzione storica.

Il loro gruppo etnico è suddiviso in molteplici clan gerarchici che vivono ancora oggi principalmente nelle regioni montuose del sud-ovest dell’Iran, in particolare nelle province di Fars, Kuzistan e Bushehr.

In mostra sono presenti esempi di loro tessiture realizzate per la quotidianità e non per il mercato e la vendita.

La pastorizia di pecore, capre e cammelli era una delle fonti basilari della loro economia mentre la tessitura della lana, essendo stata praticata fin dalle origini per lo più per uso interno, è caratterizzata da una grande spontaneità. Tuttavia, le donne che lavoravano al telaio hanno sempre riprodotto fedelmente i decori della loro tradizione e i tappeti Qashqai sono ancora oggi conosciuti come i più pregiati dell’Iran, caratterizzati da motivi geometrici e simbolici che riflettono la loro storia, cultura e visione del mondo.

Tra le loro molteplici produzioni tessili saranno esposti GABBEH, KILIM, SOFREH, e BORSE selezionati per la loro originalità rispetto alle produzioni più conosciute.

TESSITURE QASHQAI
a cura di Elisabetta Mero

29.11 - 11.12.2024
IDEA4MI
via Lanzone 23 Milano

Preview: giovedì 28.11.2024 su appuntamento

Orari di apertura:
martedì-venerdì 16.00-19.00
week end o altri orari su appuntamento: lartquotidien@gmail.com


Appunti tessili

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in collaborazione con Nader Sobouti

In mostra una selezione curata di tessili e oggetti di varie provenienze ed epoche con in comune il fatto di essere pezzi unici e rari. Sono appunti o primi passi nel percorso di scoperta del mondo infinito dei tessili e del loro legame con la storia dei popoli di tutti il mondo.
Tra le opere sono in mostra in vetrina tre Suzani meravigliosi della metà del ‘900 in perfetto stato di conservazione, all’interno un piccolo punto francese con la Storia di Santo Stefano, un ricamo genovese del ‘700, Ikat uzbeki e Kaitag del Kirghizistan e molto altro.

APPUNTI TESSILI
in collaborazione con Nader Sobouti

11 - 17 novembre 2024
CAMERE SEPARATE
Via Gaudenzio Ferrari 7, Milano
orari di apertura: 15.00-19.00 (o su appuntamento)


Made in India

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Tessuti e Ricami
in collaborazione con Paola Manfredi del Centro Culturale Italia-Asia

Una selezione di pregiate opere d’arte tessile provenienti da diverse aree dell’India che testimoniano la ricchezza e la varietà delle produzioni tessili tradizionali indiane.
Gli oggetti, per la loro bellezza e per lo stato di conservazione, sono considerati rari anche in India.
In mostra i tessuti Phulkari del Panjab, scialli ricamati con filo di seta su base di cotone tessuto a mano, utilizzati nelle occasioni importanti della vita, dal Gujarat un prezioso tessuto di seta ricamata e coperte trapuntate tipiche dei pastori nomadi, un mantello dell’ inizio del ‘900 e scialli pashmina dal Ladakh himalayano di lana pregiata realizzati con la tecnica tie-dye.
L’opera più antica è un prezioso ricamo del ‘700 in seta e fili metallici su seta, mai esposto a Milano, realizzato con molta probabilità in Deccan per la corte ottomana. Infine si potrà scoprire un frammento di tessuto JAMDANI dal Nepal in cotone con lamine d’argento.

MADE IN INDIA
Tessuti e Ricami

in collaborazione con Paola Manfredi del Centro Culturale Italia-Asia


Sofreh

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Astrazioni nomadi
in collaborazione con Alberto Levi Gallery

Una selezione di antichi tappeti minimalisti tribali a tessitura piana provenienti da diverse aree dell’Iran.

Un viaggio immaginario verso luoghi e tradizioni che si sono ormai quasi del tutto perse e che racchiudono i segreti delle tecniche e delle abilità delle donne Afshsar e Bakhtiari.

I sofreh venivano utilizzati dalle tribù nomadi all’interno della tenda come tovaglie per accogliere gli ospiti o per servire il pane. Finemente tessuti in lana con tecnica a kilim, in un formato tendente al quadrato i sofreh sono spesso decorati da campiture aperte e da motivi geometrici astratti caratteristici di ciascuna tribù. Questi venivano tessuti esclusivamente dalle donne in modo da arricchire la dote di una figlia o di una nipote oppure in occasione di nascite o matrimoni.

L’idea alla base di questa mostra è quella di esplorare culture tribali tramite manufatti in cui si manifesta, con una apparente semplice bellezza, l’abilità, la libertà e la creatività femminile (vedi Parviz Tanavoli The Sofreh of Kamo, translated by Shirin Samii, Yassanavoli, 1998; Alberto Boralevi, Sofreh: pane amore e fantasia dalla Persia tribale, Editoriale Giorgio Mondadori, 2010).

SOFREH
Astrazioni nomadi

in collaborazione con Alberto Levi Gallery